Percezioni

"Percezioni" è una sintesi dell'esperienza poetica dell'autore. Le poesie che formano questa silloge sono legate da un fattor comune che può essere ricondotto in parte al simbolismo. Nella costruzione di esse, la parola diventa ricercatrice attenta della verità come riteneva lo stesso D'annunzio. La visione dell'uomo dentro queste poesie è quella di un individuo che si muove dentro l'incertezza quasi come se si ritrovasse bendato dentro un giorno assolato, dove tutto è visibile ma non per lui che ha solo la possibilità di intravedere o scorgere qualcosa solo tramite la Poesia, che mette a nudo il rapporto effimero e quasi istantaneo tra il Divino e l'uomo. Attraverso tecniche come la metafora e l'allegoria, l'intento dell'autore è quello di comunicare con il lettore affinché questo possa cogliere i segni e quindi decifrarli attingendo alla propria esperienza culturale, sociale e di qualsiasi tipo. Solo così potrà strapparsi questa benda dagli occhi. Il linguaggio ben preciso cerca di spiegare ciò che esiste in un dato momento e che è destinato a dissolversi.



Percezioni

La luce dei punti lontani

Oltre l'oblio della voce

Portella della Ginestra. Primo maggio 1947. Sedici sopravvissuti raccontano la strage.

Rrëmbyesi dhe Ara

Le Leggi razziali e l'ottobre del 1943

Nostalgjia



Il mare color arancio

Poezi Arbëreshe

Bujtina në Tiranë - La Locanda di Tirana

Miseria - Una storia Arbëreshe

La Locanda di Tirana

Gli sbarchi degli albanesi in Italia nei primi anni Novanta

Iniziative